E’ fondamentale che il bambino venga sottoposto alla terapia in maniera graduale mediante la fase di approccio seguita dalla fase di trattamento.
Sappiamo che per conquistare la sua fiducia dobbiamo entrare in sintonia con la sua fantasia. Solo quando si sentirà a proprio agio e pronto a collaborare inizieremo la terapia vera e propria.
Nel rapporto di fiducia che instauriamo con il piccolo paziente, i genitori assumono un ruolo fondamentale.
Il genitore “ansioso” che vive con angoscia il suo rapporto con l’odontoiatra rischia di trasmettere questa paura anche ai suoi figli. Sarebbe auspicabile non interferire con il dialogo che odontoiatra e staff stabiliscono con il piccolo paziente, meglio non consolarlo con frasi del tipo: “Vedrai che la Dottoressa non ti farà male!”
Infatti, in frasi come questa, sono contenuti messaggi che ricordano al bambino che la persona che sta per curarlo potrebbe fargli sentire dolore.
Sarebbe utile, invece, spiegare al proprio figlio che l’odontoiatra non effettuerà alcuna manovra a sua insaputa, né contro la sua volontà e che inizierà la terapia soltanto quando lui si sentirà pronto a collaborare.